5 consigli per migliorare l'ADS di Facebook
5 consigli per migliorare l'ADS di Facebook
Daniela Zepponi
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Pubblicato il 03 Maggio 2019

 

Come migliorare l'ADS di Facebook? É una domanda lecita per chi vuole sponsorizzare un prodotto o un servizio su Facebook, ma oltre all'aspetto tecnico bisogna considerare anche l'aspetto umano. Gli utenti che navigano sul social network di Zuckerberg effettuano scrolling veloci e raramente si soffermano su notizie o inserzioni a meno che non siano realmente interessanti e pertinenti ai loro interessi. Scopriamo quali sono le 5 idee vincenti per creare una campagna ADS di successo e catturare l'attenzione degli internauti.

 

Le cosiddette "call to action" sono fondamentali per generare conversioni e devono spingere il pubblico a compiere l'azione in quel preciso instante, sottolineando ed evidenziando il valore aggiunto ed i vantaggi concreti e tangibili ottenuti. Per invogliare l'utente a compiere una precisa azione è possibile offrire piccoli incentivi come ebook gratis in omaggio o sconti sui prodotti acquistati. Una buon "call to action" deve offrire una risoluzione immediata e sicura del problema che si vuole risolvere.

 

Il pubblico non acquista solo prodotti ma soprattutto emozioni, quindi bisogna entrare in empatia con lui battendo molto sull'aspetto emotivo. Il potenziale cliente deve capire che chi scrive un annuncio non è una macchina, ma un essere umano che come lui ha i suoi stessi bisogni e le stesse necessità. Stabilire un contatto emotivo consente quindi di generare e migliorare il brand awareness di un'azienda.

 

La scrittura deve essere lineare e soprattutto adeguata al target di pubblico. Se ad esempio si vende un prodotto ad una nicchia ristretta di professionisti si possono utilizzare parole tecniche, denotando così una notevole competenza nel settore. Diversamente se il prodotto è rivolto ad una clientela più vasta è opportuno utilizzare un linguaggio più semplice e comprensibile per creare una comunicazione chiara e facilmente accessibile a tutti.

 

La curiosità è la molla che spinge gli utenti a cliccare su un articolo o su un'inserzione quindi bisogna stimolarla tramite frasi ad effetto, domande pertinenti o anche foto particolari ed originali. Un'ottima strategia è quella di anticipare alcune caratteristiche del prodotto spingendo il lettore a volerne sapere di più.

 

"Last but not the least" un ultimo aspetto da considerare riguarda i commenti rilasciati dagli utenti. Gli acquirenti online sono molto influenzabili e quindi se un prodotto ha ricevuto molti commenti positivi "abbassano" le difese e risultano più propensi all'acquisto poiché vengono rassicurati dai feedback positivi degli altri utenti.

 

 

Coinvolgimento, attaccamento emotivo del lettore nei confronti di un post o di un consumatore nei confronti di una marca. Nello specifico dei social il numero di persone a cui arriva un post e il numero di persone che aggiungono reaction o commenti.
uando parliamo di Brand Awareness facciamo riferimento alla notorietà di una marca, ovvero al suo essere famosa e riconoscibile nella mente degli utenti.