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Il Centro del Riuso del Comune di Macerata supera a febbraio le 300 tonnellate di beni conferiti dai cittadini e perciò sottratte al ciclo dei rifiuti dalla sua attivazione. Il traguardo raggiunto si traduce in circa € 58.000 di risparmio per l’amministrazione comunale sullo smaltimento dei beni (che senza il Centro del Riuso sarebbero diventati rifiuti), in circa € 155.000 di valore stimato dei beni restituiti alla cittadinanza, ma soprattutto in circa 261 tonnellate in meno di CO2, che sarebbero state emesse in fase di smaltimento in discarica.
Nonostante il periodo critico della pandemia, che ha in parte condizionato la frequentazione del Centro del Riuso riducendo leggermente la media del numero di conferimenti e di ritiri, l’attività di recupero dei beni (che non vengono più usati da alcuni cittadini, ma che possono avere una seconda vita utile per molti altri) viene portata avanti dagli operatori di Risorse Cooperativa in ottemperanza delle attuali prescrizioni anti contagio.
Il servizio comunale continua ad essere molto apprezzato dagli utenti iscritti che salgono ulteriormente superando la quota 4.000, i beni più conferiti e ritirati sono i mobili che rappresentano circa il 35% del totale della raccolta.
La gestione del Centro del Riuso è stata resa ancora più efficiente ed efficace anche grazie all’adozione di un innovativo software gestionale con tecnologia cloud, che Risorse Cooperativa ha sviluppato appositamente in collaborazione con l’impresa informatica Sistema 3, e che è già stato adottato da altri Centri del Riuso comunali in tutta Italia.
L’ottimo risultato qualitativo e quantitativo si dimostra ancora più eccezionale se consideriamo il bacino di utenza effettivo, 10% rispetto al potenziale, e l’operatività settimanale del servizio (lunedì 8.00-12.00, mercoledì 8.00-12.00, venerdì 15.00-19.00, sabato 8.00-12.00 15.00-19.00), che evidenziano la possibilità di un significativo margine di ulteriore sviluppo.