Internet delle cose: ma di che parliamo?
Internet delle cose: ma di che parliamo?
Daniela Zepponi
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Pubblicato il 09 Aprile 2019

L'internet delle cose o IoT (internet of things) fa riferimento all'estensione di internet al mondo degli oggetti e dei luoghi quotidiani. L'evoluzione della rete permette, infatti, di far interagire cose inanimate con l'ambiente esterno e di comunicare i dati su sé stesse al fine di elaborare dati e compiere determinate azioni. In questo modo, anche gli oggetti grazie ad internet acquisiscono e svolgono un ruolo attivo.

Applicazioni pratiche di un mondo intelligente

Il concetto si spiega meglio con degli esempi. Si pensi al vaso smart che invia i dati sulle piante, avvisando quando è il momento di innaffiare. Oppure la lavatrice che provvede alla sua manutenzione e il frigorifero che segnala quando sta per finire un alimento. Ma anche sensori per l'auto che comunicano con la "strada intelligente" per ridurre i flussi di traffico e l'inquinamento, oppure per localizzare gli animali e anche per monitorare la salute delle persone, come il pacemaker che controlla e invia dati biometrici. Praticamente tutto può essere connesso ad internet, prendendo il nome di smart objects, ovvero oggetti intelligenti. Lo scopo è una condivisione globale che produce un dialogo con molti partecipanti ed è parte attiva di vari settori, tra cui la domotica che rappresenta una tendenza in assoluta crescita. L'internet delle cose, però, va oltre e abbraccia tutti gli aspetti della robotica applicabili ad ogni settore, dalla sanità ai trasporti e molto di più.

Pro e contro di una connessione globale

Quella alla quale siamo assistendo sembra prendere la forma di una vera e propria rivoluzione tecnologica. Grazie a strumenti sempre più avanzati, infatti, l'internet delle cose è ormai costituito da un panorama vastissimo di protagonisti connessi in WI-FI alla rete, che elaborano e comunicano dati cambiando anche le abitudini e migliorando la vita di chi li utilizza. Se in passato l'intelligenza artificiale trovava spazio solo nel film di fantascienza, oggi è una realtà dinamica in costante perfezionamento. I vantaggi di una realtà sempre connessa riguardano l'ottimizzazione dei processi produttivi ed economici, il risparmio di risorse, la cura verso l'ambiente e il miglioramento della qualità della vita, in tutti i sensi. I contro, invece, toccano un aspetto molto delicato che ha a che fare con la privacy. Infatti, il rischio è quello di perdere il controllo di milioni di dati che vengono scambiati ogni momento attraverso la rete e che raccolgono informazioni su abitudini, consumi, salute e altri aspetti molto personali della vita. Inoltre, è reale il problema della sicurezza dei dispositivi, perché non si può dimenticare che in rete sono presenti soggetti le cui intenzioni non sono affatto rassicuranti, cioè gli hacker. Infine, è necessario al più presto un quadro normativo che identifichi con chiarezza le parti coinvolte e i diritti e doveri complessivi, visto che entro il 2020 si stima che saranno connessi alla rete circa 25 miliardi di oggetti in tutto il mondo. Benvenuti nel futuro!