Sito lento? Velocizzalo seguendo questi 8 passi!
Sito lento? Velocizzalo seguendo questi 8 passi!
Daniela Zepponi
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Pubblicato il 08 Settembre 2020

 

Google PageSpeed Insights è lo strumento che vi permette di testare aumentare la velocità di un sito web.  Ma cos’è e come funziona?

 

Google Speed Test: cos’è e come funziona il PageSpeed Insights?

 

Per iniziare basta inserire l’indirizzo del sito e cliccare su “Analizza”; in breve tempo si ottiene un report molto dettagliato con dei consigli per aumentare la velocità.

 

I parametri su cui Google PageSpeed Insights si basa sono due:
1 – Above the fold: è il tempo caricamento necessario affinché il contenuto della prima metà della pagina appare dopo la richiesta dell’utente.
2 – Tempo a pieno carico della pagina: è il tempo necessario per il browser a visualizzare completamente la pagina web dopo la richiesta dell’utente.

 

La votazione varia da 0 a 100.

 

Ma come si può aumentare la velocità di un sito? Ecco alcuni consigli utili.

 

1.Compressione: GZip permette di ridurre il peso della pagina addirittura fino al 90%, soprattutto in ottica mobile.

 

2.Redirect: per ogni reindirizzamento il rendering della pagina si blocca perdendo preziosi millisecondi. Evitateli, progettando le pagine in ottica responsive per i differenti dispositivi.

 

3. Contenuti Above-the-fold, la priorità

 

Il tempo di caricamento delle pagine si basa sia sulla velocità effettiva sia sulla velocità percepita. Per aumentare la velocità percepita è importante dare rilevanza ai contenuti above-the-fold , ovvero quelli nella prima metà dello schermo e ritenuti importanti per gli utenti perché visualizzati per primi.

 

4.Minimizzare HTML, CSS e JavaScript

 

Bisogna rimuovere i dati ridondanti e non necessari dal codice di una pagina. Ovviamente la rimozione dei dati nell’HTML, nei CSS e nei Javascript non portano a malfunzionamenti della pagina, tutto resto invariato a livello visivo / funzionale.

 

5.Server: il tempo di risposta di un server, secondo il Google Speed Test, dipende da una serie di fattori: richieste del database, percorso lento, framework utilizzato, librerie, risorse della CPU e delle memoria. Morale della favola: è importante investire in un web host di qualità.

 

6.Render-blocking JavaScript: se vi capita di leggere in Google Speed Test la frase “elimina il render-blocking JavaScript”, significa che qualche riga di codice sta mettendo in pausa il caricamento di una parte di pagina, e molto probabilmente il problema sono gli script di terze parti.

 

7.Cache del browser:  Google Speed Test consiglia una strategia di caching che duri minimo 1 settimana, mentre per gli elementi che subiscono poche o nessuna variazione è preferibile 1 anno.

 

8.Ottimizzazione delle immagini: utilizzate il JPG quando potete, è un formato compresso ed è meno pesante rispetto al PNG che però mantiene le trasparenze.

 

Conclusioni

 

Fornire una migliore esperienza utente, e una maggiore velocità del sito, permetterà di aumentare il tuo traffico e di conseguenza le conversioni. Non dimenticatelo!